MAV daCloth interview

M.A.V., uno dei generali della crew “DaCloth”

ThrowUp Magazine ha avuto il piacere di intervistare M.A.V (a.k.a Maverick Montana), uno dei fondatori della crew DaCloth: il team di hardcore street rap proveniente da Rochester (N.Y) che in questi ultimi anni si è affermato come uno dei collettivi più crudi e sottostimati della scena Hip Hop Americana. M.A.V ci ha parlato della mentalità e delle motivazioni che lo spingono, insieme al movimento DaCloth, a rappresentare fedelmente le strade buie della sua città oltre a “spoilerare” alcuni dei progetti in cantiere.

Essential Projects
  • Dust 2 Dust
    2019
  • Angelz & Demonz 2 - MAV
    Angelz and Demonz 2
    2020
  • Dark side of nature - MAV & Rob Gates
    The Dark Side Of Nature (x Rob Gates & Big Ghost Ltd)
    2020

Leggi l’intervista in lingua originale »

Ciao M.A.V! Ti ringraziamo per aver accettato quest’intervista. Siamo entusiasti di questa opportunità, abbiamo davvero apprezzato il tuo impegno nello spingere costantemente buona musica durante tutto l’anno. Speriamo che tutto ti vada bene nonostante questi difficili tempi di pandemia…

Sembra che dal punto di vista artistico tu sia particolarmente ispirato, quest’anno, avendo già pubblicato diversi progetti importanti: “Angelz And Demonz 2”, “The Dark Side of The Nature” con Rob Gates e prodotto da Big Ghost e la tua release più recente, “Hoodlum”, insieme al produttore britannico Giallo Point. Dove hai trovato questa tua particolare ispirazione? Puoi raccontarci qualcosa del tuo percorso musicale in generale? E per cosa sta M.A.V, il tuo nome?

La mia motivazione viene semplicemente dalla consapevolezza che ho le capacità nel fare questa roba ad un livello alto e di poterlo farlo quando e come voglio. Non esistono più regole in questo gioco, quindi non vi è davvero limite quantitativo a quello che posso fare, un pò come fare soldi,  la sola condizione è che ci sia sempre qualità in quello che faccio.

Per quanto riguarda il mio percorso posso dire che c’è sempre stato un miglioramento progressivo, è di vitale importanza rendere la mia figura familiare al pubblico. Posso piacere o non piacere, l’importante è che mi conoscano. Sin dall’inizio mi sono impegnato a consolidare la mia fan base e questo ha aiutato parecchio l’evolversi della mia carriera. Inoltre, ho deciso di collaborare maggiormente con produttori d’oltreoceano a discapito dei miei compaesani, in modo tale da riuscire a raggiungere un pubblico più ampio possibile. Mi piace costruire ponti musicali fra le varie fan base.

M.A.V è un acronimo per Money and Violence, soldi e violenza. Due concetti che vengono universalmente rispettati dovunque tu sia.

Tu, il resto della crew DaCloth e molti altri MCs di spicco, come 38.Spesh ed Eto, avete in comune come provenienza Rochester (NY). Tutti insieme state spingendo questa sorta di “rinascimento” dello street Rap “hardcore” che tanto è mancato alla scena negli anni passati… Puoi dirci cosa scorre nelle acque di Rochester? (Lol)

A parte gli scherzi, come descriveresti la vita a Rochester? Dalla nitidezza delle tue liriche siamo in grado di cogliere la fredda oscurità e la violenza delle sue strade. Rochester è davvero così? A tuo parere come mai un movimento così forte e deciso è nato in questa piccola cittadina della Upstate New York?

La vita a Rochester è semplicemente ciò che riesci a farne: non bisogna pensare che qui il sole non lo vediamo mai, bisogna considerare le circostanze in cui alcuni di noi sono cresciuti.

Raccontare la strada da un punto di vista artistico non è certo una cosa da tutti. Rochester è una comunità piuttosto piccola quindi  se vivi il suo lato oscuro verrai a contatto con cose che il cittadino medio ha solamente visto in televisione o sui giornali. In questo momento vivo in un quartiere residenziale agiato che dista una trentina di minuti dal luogo dove sono cresciuto. La gente del mio nuovo quartiere è totalmente diversa da quella che ero abituato ad incontrare; hanno problemi completamente diversi e ben nascosti.

L’oscurità che percepisci nelle nostre canzoni è una conseguenza del fatto che noi siamo stati coinvolti in prima persona nelle vicissitudini di cui parliamo.

Sono racconti reali che gli ascoltatori della nostra o di qualsiasi altra città al mondo sapranno cogliere emotivamente, poiché sono storie vere e descrittive del nostro ambiente. Solo coloro che hanno davvero vissuto queste esperienze possono parlarne in maniera convincente.

Da ragazzini non sapevamo un cazzo o sapevamo troppo, questa era nel contempo una benedizione ed una maledizione. Anche nel quartiere più degradato è possibile vivere una vita agiata. Dipende dal tuo livello di comfort. Abbiamo fatto cose sbagliate per raggiungere un buon livello di comfort e questo ha causato difficoltà ad alcuni nostri concittadini.

Sei membro della DaCloth crew assieme a Rigz, Mooch, Rob Gates, Symph e Tekk9, giusto? Siamo convinti che la DaCloth sia una delle rap crew più talentuose, sottostimate e promettenti al giorno d’oggi… Potresti raccontarci il significato e la storia del brand DaCloth?

daCloth

Io sono uno dei membri fondatori del gruppo DaCloth, ma vi siete dimenticati di includere Illanoise e TimesChange! Tekk:9  non è ufficialmente un membro della crew ma sicuramente è fatto della nostra stessa pasta. La sua storia musicale è parallela a molti degli artisti di Rochester che hai citato.

Il significato di DaCloth è connesso al concetto di famiglia e durabilità! Il corso medio di una banconota da 100 dollari è di 22.9 anni. Viene maneggiata molto meno delle sue sorelle di taglio più piccolo, ma il suo valore è significativamente più alto. Il corso medio delle banconote di piccolo taglio è molto minore, quindi DaCloth avendo un grande valore sarà in giro per molto tempo.

Mi capisci? Il gruppo è nato così: praticamente stavamo già collaborando fra di noi come solisti e, con il tempo, abbiamo deciso di unire le forze. Il concetto di forza numerica ha funzionate bene per il collettivo ed ha anche dato slancio a tutte le nostre carriere soliste.

Recentemente hai collaborato frequentemente con alcuni “big” fra i produttori underground come ad esempio Big Ghost, il quale era veramente entusiasta del vostro album collaborativo assieme a Rob Gates “The Dark Side Of Nature”. Come vi siete conosciuti? Come è nato questo progetto?

Se non mi sbaglio fu lui ad interessarsi a noi durante la registrazione di “Only Way Out” con Rigz e Mooch. Io ho fatto sapere a Gates del suo interesse ed , ovviamente, eravamo entrambi onorati che lui ci volesse entrambi per progetto intero. Io e Gates, come duo, avevamo già gli occhi puntati addosso per lungo tempo prima di poter dare al pubblico la soddisfazione di sentirci insieme sulla stessa release

Stai andando davvero forte in questo periodo e rimani sempre molto prolifico dal punto di vista delle uscite, tuttavia le tue liriche sembrano essere costantemente profonde e “pensate”… Qual è il tuo approccio in studio? Quando scrivi a sputi le tue barre che cose ti ispira?

La vita stessa è fonte di ispirazione per tutto ciò che scrivo. Infatti si dice che l’arte imita la vita! Il mio approccio nello scrivere è totalmente onesto: scrivo cose di cui normalmente non si parla. Il tipo di cose di cui uno si vergognerebbe. Così facendo sono in grado di raggiungere persone che hanno avuto le mie stesse esperienze e, parallelamente, creo una connessione fra me e l’ascoltatore che scorre maggiormente in profondità rispetto al valore della musica come semplice intrattenimento.

Solitamente registro dai 3 ai 5 pezzi a sessione, ma vado in studio solo un paio di volte al mese. Talvolta scrivo in studio ma generalmente mi piace buttare giù le barre attorno alle 3 di notte, l’ora delle streghe. Forse questa è la ragione per cui il mio sound risulta così oscuro.

Dal tuo punto di vista quale dei tuoi progetti ti rappresenta maggiormente e perchè? Fino ad ora, per noi, “Angelz And Demonz 2” rimane uno dei dischi dell’anno…

Sicuramente The G.O.D. Project! Lo dico perchè è già pronto da un anno inclusi video! A mio parere rappresenta al meglio chi sono poichè, in questo disco, affronto varie tematiche molto personali: le strade, la famiglia, vittorie, sconfitte e la sofferenza subita oppure autoinflitta, nel senso del dolore che mi sono causato da solo, non roba da suicidio. Non voglio che ci sia nessuna confusione a riguardo, fidatevi, la vita è bella!

Spero di farlo uscire prima della fine dell’anno, mentre A&D3 (Angelz and Demonz 3) dovrebbe arrivare a Dicembre per chiudere il cerchio in bellezza.

Mentre tu e i tuoi soci spingete la realtà della vita di strada, i suoi angoli bui, le conseguenze e i pesi da sostenere, molti ascoltatori sono ipnotizzati da fake news e comportamenti immorali resi celebri dai social e dai media mainstream… Cosa ne pensi di questa situazione? Cosa ti permette di mantenere la rotta che hai scelto? Secondo te perchè siamo arrivati al punto che un infame viene pubblicamente idolatrato e seguito dalle masse?

In primis bisogna considerare qual è la fonte di queste informazioni.

La maggior parte dei media fa i suoi reportage a giochi fatti, non sono mai presenti dall’inizio alla fine di un dato percorso. C’è sempre qualcuno pronto a sparare la propria opinione ma, a mio parere, se i tuoi famigliari sono stati in pena per te, mentre vivevi la street life, non hai bisogno della convalida di nessun altro artista. Inoltre, la grande distanza che esiste tra ascoltatori e artisti fa si che sia facile per i suddetti artisti reinventarsi, raccontare la qualsiasi e inventarsi il personaggio che preferiscono. Solitamente i rapper fanno dissing subliminali e non c’è mai un confronto diretto o un dibattito su chi sia davvero autentico.

Io la vedo così: se sei un rapper della mia città che mi ha chiamato perchè aveva bisogno di security o una spalla su cui piangere la tua opinione vale meno di zero!

La strada trova sempre il modo di sgamare chi non le appartiene. Magari ci vorrà del tempo, ma succederà prima o poi. Io so dove sono seppelliti i corpi quindi non mi devo preoccupare di queste cose. Faccio la musica che faccio, anche se potrei raccontare nelle mie canzoni che compravo stock options, mentre Gates registrava le sue strofe per “The Dark Side Of Nature”, sarebbe vero ma non molto interessante.

Io faccio il tipo di musica che mi piace ascoltare, talvolta ci metto questioni personali che normalmente non renderei pubbliche solo con l’obbiettivo di farvi sapere che non tutto qui è negativo.

Per quanto riguarda gli “snitches” la colpa è delle stesse strade. Gli infami non la pagano più come si faceva un tempo. L’industria della musica non è altro che un veicolo che invia messaggi su larga scala.

La gente che conta rispetta sempre le regole non dette del gioco, mentre i deboli si adatteranno a seconda del caso. I soldi possono rendere la memoria corta e se un infame ne fa molti il grande pubblico dimenticherà le sue trasgressioni a fronte del suo conto in banca. Inoltre, talvolta ci si può imbattere in un infame che ha qualche morto sulla coscienza e un killer può farti cambiare idea sul suo conto molto alla svelta.

A parte i membri del tuo clan, con chi vorresti collaborare per un joint album? Qual è la tua più grande aspirazione nel rap game?

Mi piacciono molto Smoovth, Hu$ kingpin, Eddie Kaine, Roc Marci and Bubrock, questi ragazzi sono veri maestri del fly talk. Se non loro, vorrei collaborare maggiormente con mio fratello Jai Black che fa parte della crew di Eto. Lui è senza dubbio il mio artista di Rochester preferito e l’ho già detto più di una volta.

Per quanto riguarda le mie ambizioni mi lascio semplicemente portare dalla corrente, mentre altre volte mi tocca movimentare un pò le acque. Posso parlare di qualsiasi questione ma la cosa che mi preme di più è lasciare un’eredità musicale! Quello che mi spetta mi spetta!

Quando non fai musica, come passi il tuo tempo libero? Abbiamo notato per esempio a Rigz piace molto allenarsi… e tu che altre passioni hai?

Quando faccio musica devo dire che lo considero di per se’ un giorno libero lol. Ho moglie e figli quindi sono loro il mio più grande impegno. Non mi piace parlare della mia vita personale al di fuori della musica. Anche quando si accendono le telecamere divento subito silenzioso. Adoro viaggiare e con la recente pandemia ho dovuto rimanere fermo per forza ma mi devono rimborsare vari viaggi all’estero e questi sarebbero i miei vizi segreti!

Hai qualche ulteriore progetto in serbo per concludere l’anno in grande spolvero, come lo hai iniziato? E cos’altro ci dobbiamo aspettare dal resto della crew? È previsto in uscita un mixtape o un album di tutta la DaCloth?

Sono molto puntiglioso con le mie release. Come ho detto prima potrei mettere fuori G.O.D. (Glory or Death) prossimamente, ma ora come ora sembrerebbe più prossimo all’uscita “Angelz and Demonz 3”, che sarà l’ultimo capitolo della saga. Mooch esce con qualcosa ad Agosto, Rigz non ha pubblicato niente negli ultimi tempi quindi potete aspettarvi anche qualcosa da lui. Il mixtape DaCloth è ora in fase di mix e master, potrebbe uscire in qualsiasi momento, ma è un progetto attesissimo quindi vogliamo che tutto sia perfetto.

Il mixtape DaCloth è ora in fase di mix e master, potrebbe uscire in qualsiasi momento, ma è un progetto attesissimo quindi vogliamo che tutto sia perfetto.

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