John Jigg$: «Provo a far suonare i miei dischi come dei film»

In un’intervista esclusiva per ThrowUp Magazine, il rapper di Long Island, John Jigg$, parla della sua carriera, dell’origine del suo nome, dei suoi album più importanti e spiega come mantiene la propria penna “affilata”.

Essential Projects
  • Twin Cannons
    2017
  • Teflon John (with Cuns)
    2018
  • Jigganometry
    2020

LEGGI L’INTERVISTA IN LINGUA ORIGINALE »

Grazie man, apprezziamo molto la tua disponibilità nel rispondere alla nostre domande. Innanzitutto, vorremmo conoscere qualcosa in più della tua storia, in quanto in realtà sei in giro da un bel po’ di tempo: da dove arrivi e come è evoluto il tuo percorso artistico nel Rap game nel corso degli anni?

John Jigg$: “Pace, grazie a voi per avermi qui! Faccio Hip Hop da circa 10 anni, in quanto carriera vera e propria, ma faccio rime da quando avevo circa 12 anni. Vengo da Long Island. Sono cresciuto in quella scena underground, che è molto più piccola di New York City e di quella del New England. C’è voluto un sacco di duro lavoro e sacrificio, lo sai, alti e bassi, vittorie e sconfitte, ma è stato un viaggio incredibile!”

A Marzo, hai pubblicato il tuo ultimo progetto “The Madness”, interamente prodotto da BP: chi è e come siete entrati in contatto? Com’è nato quest’album e cosa ti ha ispirato durante la sua creazione?

John Jigg$: “Si ! “The Madness”, lo sapete sono molto orgoglioso di questo progetto. In realtà, io e BP ci siamo incontrati grazie a Diabolic circa 5-6 anni fa. Abbiamo sempre parlato di lavorare insieme, ma siamo sempre stati troppo occupati. Quando, finalmente, abbiamo avuto la possibilità di chiuderci in studio 2-3 giorni, quando siamo usciti “The Madness” era pronto. La migliore parte di quest’album è stata l’energia grezza che si è stabilita tra me e BP, penso che si percepisca anche dalla musica”.

In questo album, “Madness”, album sei stato gomito a gomito con alcuni grandi liricisti e sputatori di barre come Ras Kass, A-F-R-O, Shabaam Sahdeeq, King Magnetic e Diabolic. Qual’è il tuo rapporto con loro e come sono nate queste collaborazioni? E secondo te chi ha messo più duramente alla prova con le barre?

John Jigg$: “Ciò che mi è piaciuto delle collaborazioni in quest’ album è stato che ognuno di loro è stata completamente naturale. Ras Kass e BP avevano già lavorato insieme alcune volte e lui è sempre stato nella lista dei desideri delle collabo che volevo fare, perciò quando ha benedetto quella traccia, per un momento, sono tornato in modalità fan, lol. Io e A-F-R-O ci sentiamo sempre di volta in volta ed è successo che in quel periodo è capitato a Long Island e ci siamo beccati nello studio di BP. Questa è probabilmente la mia preferita, perché l’abbiamo “cucinata” in persona e in qualche modo lo puoi capire dal fatto che provavamo a superarci l’uno con l’altro, in successione, lol. L’abbiamo fatta come per fare un classico.”

“Io e Diabolic lavoriamo insieme da anni, lui è il mio bro, e con King Magnetic , ormai, ci becchiamo da un pezzo, lui è davvero una brava persona e lavoreremo ancora insieme. Anche Shabaam Sahdeeq è uno serio… Da quando mi sono trasferito ad Atlanta , abbiamo lavorato insieme e qualche volta usciamo assieme. Bella anche per Swab, Dj Stitches e Tone Sliff che ci hanno dato una mano con i cuts e gli scratch”.

Nel 2020 hai pubblicato “Jigganometry”, un disco che ha avuto un certo successo nel circuito underground e dove hai dato prova di tutto il tuo bagaglio di skills. Anche dalla scelta del titolo, è sembrato un album un po’ più personale, come un modo per presentare al mondo la tua visione e teoria sull’Hip-Hop e la vita.  Cosa ci puoi raccontare di questo progetto? Cosa ha significato quest’album per te?

John Jigg$: Jigganometry è stato sicuramente la mia opera più personale, perché ho avuto la possibilità di prendermi il mio tempo e perfezionare quell’album. La gamma e la versatilità della sua struttura, mi aiutato tanto nello stabilire il mio brand. Ho dato il 100% del mio punto di vista, in ogni step del percorso. Volevamo far sì che quell’album vi lasciasse come l’impressione di conoscermi, e penso che ci siamo riusciti”.

Basandoci solamente sul tuo stile da spaccone, da alcune delle copertine dei tuoi album e dai i loro titoli e concetti, in qualche modo, possiamo identificare il tuo personaggio come una sorta di supereroe dei fumetti o il protagonista di un film d’azione o di pellicole blaxploitation… Questa descrizione ha senso secondo te? A cosa ti ispiri quando fai musica? Da dove arriva il tuo nome d’arte John Jigg$?

John Jigg$: Io cerco sempre nuove forme creative per esprimere i miei contenuti. Noi proviamo a creare una vibrazione ogni volta che droppiamo questi album per farli suonare come film. E’ importante essere capace di trasportare i tuoi ascoltatori in un viaggio dove magari possano ridere, esaltarsi o magari anche imparare qualcosa, lol. Potete sempre aspettarvi un tema interessante o un concetto in ognuno dei miei lavori. Penso che è diventata una sorta di nicchia per me”.

“Suona come un cliché ma John Jigg$ è letteralmente il nome che mi hanno dato le strade lol. Il mio nome di battesimo è John, poi semplicemente un giorno qualcuno mi ha chiamato così. Immagino perché sono sempre stato grassottello, alle superiori mi vestivo stiloso e, allora, “Jigga” era nello slang, anche un modo per chiamare i coltelli, che eravamo soliti portarci. Semplicemente, (questo soprannome) mi è rimasto addosso lol”

Tu hai fatto anche un breve album collaborativo con il producer italiano Cuns della Tuff Kong Records: Come siete entrati in contatto? Hai mai avuto la possibilità di viaggiare in Italia o in Europa? E qual è la percezione che avete sulla scena Hip-Hop da questa parte dell’oceano e le maggiori differenze rispetto il suo luogo di nascita?

John Jigg$: Parola, un saluto a Cuns e Dom della Tuff Kong Records, sempre brava gente. È stato un bene per me. Io e Cuns abbiamo fatto un classico con TeflonJohnEP e quel progetto mi ha aperto molte porte a livello dell’underground. Lavorare con gente come Benny The Butcher, Daniel Son, Crimeapple è stato sicuramente un grosso risultato per me e punto di lavorare con loro nuovamente. Continuo a dire a Cuns facciamo sto TeflonJohn2. Chi sa? Magari leggerà queste righe e mi manda dei beats lol!!! Comunque, non sono ancora stato in Italia. Sono stato fortunato abbastanza ad andare in tour e fare live in UK come in Austria, Germania, Olanda, Svezia, Danimarca, Svizzera e la lista continua. L’amore e il rispetto che hanno per l’Hip Hop e l’energia in generale è incredibile”.

Oltre a questi album, chi volesse approfondire la tua musica, da quali progetti dovrebbe partire e perché?

John Jigg$: “Direi di partire con l’album Twin Cannons prodotto da KSluggah. Quel progetto mi ha messo per davvero sulla mappa ed è quello che mi ha portato oltreoceano. Ma io ho 8-9 progetti fuori, se vi immergete in ognuno di questi sicuramente vorrete ascoltare sempre più roba”.

Dal tuo punto di vista, come si fa ad avere una carriera rilevante e abbastanza di successo, rimanendo comunque indipendenti e underground come te? E come tieni la tua penna “affilata”?

John Jigg$: “Bene, sicuramente io sento che l’Internet ha reso al 100% più facile andare direttamente al consumatore e alla tua fanbase. Io provo sempre a mantenere un buon rapporto con i miei supporters e continuo a dare loro contenuti di qualità. Io affilo le mie abilità in tante maniere differenti come analizzare ciò che mi circonda e metterlo nelle mie barre o grazie al calibro degli MCs con cui scelgo di scambiare le mie barre. Cerco sempre altri forti MCs  che possano spingermi ad andare ancora più forte”.

Cosa pensi di questo buon momento per la scena Rap underground  e come la paragoni a quella di dieci anni fa? Cos’è cambiato? Cosa dovrebbe fare un rapper per emergere in un ambiente così affollato e competitivo?

John Jigg$: “Penso che questo sia un gran momento per l’Hip Hop, con così tanti artisti differenti con stili diversi che stanno prendendo controllo delle loro carriere e pubblicando contenuti di qualità. Rispetto a 10 anni fa direi che è molto più facile farti ascoltare rispetto come era un tempo. Più a lungo continui a darti da fare, a impegnarti e sempre cercando modi per evolvere e migliorare nella tua arte, puoi diventare longevo in questo gioco”.

Hai già pianificato le tue prossime mosse? Cosa ci possiamo aspettare prossimamente?

John Jigg$: “Si potete aspettarvi Twin Cannons 2 come anche un progetto intero insieme a Kyo Itachi e un EP con Jake Cregxn. C’è un sacco di roba in magazzino per i prossimi mesi, che non vedo l’ora di condividere con la mia gente”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati