Benjamin Epps: Il boom bap Francese ispirato alla Griselda Records

L’ultima rivelazione della talentuosa scena hip-hop francofona arriva direttamente da Libreville (Gabon – Africa), patria di Benjamin Epps. Questo rapper afro-francese classe 1996, infatti, è stato capace di emozionare l’intera Francia grazie ad un’attitudine hardcore, assimilabile a ciò che ha contraddistinto l’ascesa della Griselda Records nella scena hip-hop statunitense degli ultimi anni.

La nascita di un talento cristallino: le prime influenze dei classici del Rap americano e francese

Siamo nel 1997 a Libreville, capitale del Gabon in Africa. Benjamin Epps è nato da pochi mesi, eppure la passione per l’hip hop sembra essere già presente. Le valigie del fratello, tornato dai frequenti viaggi in Francia, sono stracolme di cd, riviste e cassette di rap francese. Principalmente la golden age, caposaldo della futura evoluzione del genere. In un clima decisamente fertile, Benjamin scopre i grandi classici: La Cliqua, Time Bomb, Supreme NTM, finendo per appassionarsi in seguito al rap americano, ispirazione principale del suo intero percorso sia a livello stilistico che citazionistico.

 La partecipazione costante agli eventi di freestyle con i due fratelli, unita alla passione viscerale per la cultura Hip hop, favoriscono il contesto ideale per la nascita dei primi progetti: la voce acuta e le skills tecniche sono solo le caratteristiche più evidenti di un percorso genuino, basato non soltanto sull’estetica fine a sè stessa. L’approccio self made alla J Cole strutturato nei primi anni rimane un marchio di fabbrica del rapper, il quale lavora spesso e volentieri producendo i propri brani autonomamente.

Dai primi progetti fino al nome d’arte Benjamin Epps

Prima di diventare a tutti gli effetti Benjamin Epps, il giovane rapper proveniente dal Gabon ha pubblicato un album e un mixtape, spesso non conosciuti dal nuovo pubblico. O.E.T.L.B (We are the best) è il primo progetto ufficiale rilasciato nel 2013 insieme a Syanur sotto il nome di Kesstate, suo primo nome d’arte effettivo. Il progetto, estremamente vario e sperimentale, non ebbe il successo previsto ma, allo stesso tempo, permise al giovane talento di inquadrare e sviluppare nel migliore dei modi quello che sarà il risultato finale di un sound ricercato, figlio di un melting pot composto da stili differenti. 

Le varie influenze provenienti dagli States unite alla musica africana rendono l’idea, a questo proposito, di quello che sarà il percorso futuro di Benjamin. Noir e Paris n’est pas si loin i titoli dei due progetti successivi sotto il nome di Benjamin Franklin, pubblicati rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Precisamente gli ultimi due prima del cambio di nome definitivo.

Le Futur: la prima influenza di Griselda

L’ispirazione dagli Stati Uniti si fa sempre concreta, come dimostra il primo EP pubblicato a dicembre 2020, Le Futur: un progetto ispirato alla nuova evoluzione del boom bap portata avanti dal collettivo Griselda. In questo senso, Benjamin Epps unisce le sue esperienze personali allo stile hardcore tipico di WestSide Gunn, accostatogli per via del timbro di voce simile.

L’approccio duttile figlio degli anni di gavetta nell’underground emerge senza filtri e compromessi: dai sample soulful di Le pips o Tard le soir all’atmosfera cupa del tanto discusso Kennedy en 2005. Dimostrazione eloquente di quanto un suono classico, seppur aggiornato, possa essere appetibile al grande pubblico come in America, grazie a Benny the Butcher e compagni, anche all’underground francese.

Buone notizie, il miglior rapper in Francia è nero.
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Pilé en 5

 

“Fantôme avec chauffeur”: il ruolo di underdog non basta più 

Il 2021 segna l’esplosione definitiva, non deludendo quindi le aspettative createsi dopo Le Futur. Sette inediti vengono pubblicati nel nuovo Fantôme avec chauffeur, realizzato insieme al produttore Le Chroniqueur sale. In questo caso viene messa in luce un’evoluzione rispetto al progetto precedente, con sonorità ispirate al nuovo filone del classico boom bap e testi che trasudano autocelebrazione, necessità di imporsi e ovviamente tanti riferimenti alla scuola americana, come dimostrato nel primo brano del disco, Notorious.

In un periodo storico spesso musicalmente unidirezionale, Benjamin Epps è riuscito ad attirare un’ampia fetta di un pubblico rap disilluso e disorientato, a causa di uscite settimanali sempre più contaminate e uniformate alle top charts mensili di Spotify.

“Vous Êtes Pas Contents? Triplé!”: il nuovo EP che anticipa l’album

Nel nuovo EP rilasciato recentemente, Benjamin Epps conferma le sue indiscusse abilità al microfono, aggiornandosi e proponendo brani più sperimentali rispetto ai canoni a cui ci aveva abituato. Tra flow sempre più vari, abbondanza di egotrip e punchline, Vous Êtes Pas Contents? Triplé! ci riserva delle chicche apprezzabili a pieno soltanto dai veri appassionati del genere rap a 360 gradi. Una di queste è contenuta nel primo estratto del disco, Ce Que Le Pips Demande: il beat del brano, campionato da 24k magic di Bruno Mars, ci immerge nell’atmosfera tipica losangelina del G funk anni 90, dando maggiore completezza e fruibilità al progetto. Inoltre, per gli amanti del sound newyorkese, è presente la collaborazione di Jadakiss in Drillmatic

Dalle citazioni di colossi assoluti come Jay Z e 50 Cent fino allo stile contemporaneo di Westside Gunn, Benjamin Epps rappresenta l’unione tra il vecchio e il nuovo, in una Francia multiculturale sempre più centro assoluto di novità stilistiche all’avanguardia.

Francesco Bramanti

 

 

 

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