Tag:
Wolftwo
Crew:
SB
Nazione:
Italia
Classe:
1990

Wolftwo

Fabio P., in arte Wolftwo, nasce nella provincia milanese ed inizia a interessarsi ai graffiti fin da piccolo, guardando la zona Navigli dal finestrino della macchina mentre attraversava Milano. Accade così il primo contatto con i lavori dei pionieri milanesi, opere che stimolano in lui la voglia di provare a riprodurre su carta le lettere che vedeva “esposte” sui muri, esercitandosi con lettere semplici e cubitali.

Nel 2006 si sposta dalla provincia per studiare presso l’Istituto Tecnico di grafica pubblicitaria. La scuola gli permette di alternare lo studio sui caratteri di stampa allo studio della periferia. Conosce così i lavori di artisti come Bros, Sonda, Noce, Deco, Rapido, Doog, Sker e molti altri artisti della scena milanese, allora esponenti attivi della vecchia scuola.

La sua attività era però limitata allo studio su carta, in quanto aveva pochissimi confronti con il mondo che stava approcciando e non aveva ancora contatti con writer attivi. Solo in rarissime occasioni riusciva a procurarsi gli spray e quindi replicare su muro i throw up spesso in luoghi abbandonati. In questo periodo nasce anche la tag “FBI”; in seguito abbandonata in favore dell’attuale wolf per rappresentare il carattere solitario di quel momento.

Nel 2011 entra a far parte del progetto “Rappark”,che ha l’obiettivo di raccontare ai ragazzi i 20 anni di hip hop nella nostra nazione. Dal progetto nasce il video documentario “The Piecemaker”, a cui partecipa anche la FAT Crew: una crew estremamente attiva in quegli anni tra Milano e Varese. Tra i suoi esponenti c’erano Super Neo, Urto, Cipo, Rorse ed altri. I primi due, in particolare, lo prendono sotto la loro ala, aprendogli le proprie hall of fame e permettendogli così di mettersi alla prova ed evolversi. Da quel momento il nome completo diventa Wolftwo, dove “two” fa riferimento alla rinascita a livello artistico.

Nel 2011 inizia la vera e propria produzione su muro, che diventa costante e punto fondamentale per crescere come artista e come uomo. Quelle che inizialmente erano lettere semplici e giocose con curve e morbidezze negli stick iniziano ora a trasformarsi in un lettering tendente al wildstyle.

In questo periodo si avvicina anche alla disciplina del rap, accompagnando l’amico Rof x , con cui forma il duo Codici a Barre. Scopre però che il rap non è la sua strada e decide quindi di non esercitarlo più coltivando questa passione.

Nel 2014 entra a far parte della fat crew e vince il contest technical partecipando anche ad eventi come lo Street Players e il Mos. Amplia anche gli studi cromatici passando da colori nitidi e poco contrastanti a colorazioni vaporizzate con contrasti forti.
L’anno dopo si avvicina all’arte della calligrafia classica e medioevale, focalizzandosi in particolare sulla riproduzione di caratteri gotici che diventeranno elementi del suo Wildstyle.

Nel 2017 decide di radunare e selezionare artisti conosciuti negli anni di apprendistato che si sono distinti per “fotta” e capacità. Con Siret e Smek fonda la Crew “Sangue Blu” a cui si aggiungeranno presto anche Siler e Dikens. La murata di Milano Certosa è testimonianza della nascita e evoluzione della crew e dell’artista stesso, qui è infatti possibile trovare gran parte delle opere realizzate negli ultimi cinque anni.

Con la fondazione della SB crew, inizia un periodo estremamente attivo e, anche grazie al supporto di questi ultimi, la crew viene invitata ad esibirsi in diversi eventi a livello nazionale, tra cui: Yellow Jam, Street Players 2019, I low, Writing Day, ecc.

Allo stesso tempo, Wolftwo, tramite cooperative sociali del territorio, conduce corsi di formazione e realizzazione graffiti in alcune scuole del legnanese. Dal 2019, spiacevolmente colpito dalla situazione storica-umanitaria nazionale, inizia a politicizzare i suoi lavori inserendo messaggi di resistenza e lotta popolare.

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