Guru e Dj Premier - Gang Starr "One of the Best Yet"

Un omaggio a Guru (R.I.P): Gang Starr “One of the Best Yet”

A distanza di quasi 10 anni dalla scomparsa di Guru, voce dei Gang Starr , lo storico duo composto insieme a Dj Premier, esce con “One The Best Yet”, il loro nuovo album. Non è solo un omaggio postumo al leggendario MC, bensì un monumento per ricordarci il vero significato di questa Cultura.

Girls sayin’ that I am fly because they like my clothes,
but money and clothes can’t make the man

Basterebbe questa barra contenuta nel brano “What’s Real” dal nuovo album dei Gang Starr “One Of The Best Yet”, a spiegare l’importanza e l’impatto che questo duo ha avuto per l’Hip-Hop e continua avere a quasi 10 anni della morte del suo leggendario MC, Guru.

Una scomparsa che ha lasciato un vuoto di cui, forse, non avevamo capito l’entità fino a questa nuova gemma regalataci dall’altra fondamentale metà del gruppo, Dj Premier, impegnato da sempre a mantenere vivo il fuoco di questa cultura e il ricordo del suo socio e amico.

“Che cosa è reale e cosa non lo è”, è sempre più difficile da capire in questo momento storico e non solamente per quanto riguarda la musica. Guru, quando era in vita, fin dai primi dischi dei Gang Starr ha sempre scelto di raccontare ai suoi ascoltatori ciò che credeva fermamente corrispondesse alla verità, approfondendo tutto quello che lo circondava, senza mai fermarsi alla superficie.

Come se avesse saputo, a partire dal momento in cui si era scelto quel nome, che il suo destino fosse quello: essere fonte d’ispirazione e guida nel separare il falso dal vero. Quando è scomparso nel 2010, a causa di un tumore, si è spenta una fonte di luce che indicava il cammino in questa Cultura. E, forse, solo ora, con l’uscita di questa ennesima fatica dei Gang Starr, ce ne rendiamo veramente conto.

Anche il mio rapporto con l’Hip-Hop è indissolubilmente legato a questo gruppo leggendario, per cui ho voluto celebrare anch’io l’uscita di questo Lp con un mio tributo personale. Era, infatti, circa il 2003 quando adolescente ho avuto la fortuna di assistere al concerto dei Gang Starr a Milano.

Un evento epico per un appassionato del genere nel nostro paese (dove i Club Dogo, freschi di uscita di Mi Fist, aprirono il concerto insieme all’Armata 16), in cui il migliore beatmaker del mondo insieme ad uno dei più carismatici e longevi rapper di sempre hanno intrattenuto per due ore un locale stracolmo di appassionati provenienti da tutta Italia. Un concerto capace di far innamorare un ragazzino di questa Cultura, trasmettendogli dei valori e delle emozioni che niente e nessuno era riuscito a trasmettergli con la stessa efficacia. Quello che dovrebbe fare l’Arte: emozionare ed ispirare.

Grazie a questo album, uscito a 16 anni di distanza dall’ultimo Lp, ho compreso a fondo l’importanza che Guru e Dj Premier hanno avuto non solo per questa Cultura, ma anche per la mia vita. Ancora oggi i Gang Starr dimostrano di essere “One of The Best Yet” e bisognerebbe dedicargli un monumento per ciò che hanno fatto e, nonostante la morte di Guru, continuano a tramandare.

 

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