Freeze Corleone: il Rap che racconta le contraddizioni francesi.

Freeze Corleone è uno degli artisti più chiacchierati del 2021, e non solo nella scena d’oltralpe. Testi controversi, criticati e boicottati dalla politica, uniti ad uno stile che si ispira al filone drill tanto acclamato nel panorama europeo. Oltre alle indubbie qualità artistiche, Freeze Corleone è la prova assoluta di quanto il rap abbia un impatto decisivo nella società francese, entrando nel vivo del dibattito pubblico.

Le Origini di Freeze Corleone

Per questo nuovo appuntamento di ThrowUp Worldwide, la rubrica che vi porta in giro per l’Europa e il mondo alla scoperta dei talenti più interessanti, vi riportiamo in Francia, per la precisione a Les Lilas: comune situato nel noto dipartimento parigino della Senna-Saint-Denis e luogo natio di Issa Lorenzo Diakhaté, in arte Freeze Corleone. Il rapper classe 92, nato da madre italiana e padre del Senegal, è, al momento, il rapper più discusso di questo 2021, dope essere emerso dalla scena underground di 10 anni fa per arrivare fino alla collaborazione prestigiosa nel nuovo album di SCH, Jvlius II.

La crew 667

Freeze Corleone è conosciuto principalmente per via delle sonorità trap che lo hanno portato al successo negli ultimi anni, senza considerare la longevità della carriera del rapper, il quale ha iniziato il proprio percorso nel 2009.

Escludendo le prime collaborazioni con la crew “1995“, il rapper muove i primi passi nel gruppo underground 667, il quale proponeva e propone tuttora testi talvolta controversi, con contenuti che richiamano videogiochi, esoterismo e massoneria.

 Lo stile di Freeze si evolve nel tempo insieme al gruppo, avvicinandosi sempre di più alla tendenza drill che sta prendendo piede nella scena francese. Il rapper propone testi sempre più espliciti, controversi e molto spesso criticati dal pubblico. Se F.D.T (2016), T.H.C (2017) e Projet Blue Beam (2018) generano interesse e curiosità, il 2020 rappresenta l’anno della definitiva consacrazione, per motivi legati non soltanto alle indiscutibili skills al microfono.

 

L’album solista La Menace Fantôme e i testi controversi.

L’11 settembre 2020 esce il suo nuovo album solista, La Menace Fantôme, un progetto che scatenerà l’opinione pubblica francese a causa delle tematiche trattate. Freeze Corleone viene accusato di antisemitismo e apologia del nazismo, per via di alcune metafore utilizzate in determinati brani. La scelta ha scatenato l’indignazione da parte del ministro dell’interno francese Gérald Darmanin e la successiva inchiesta avviata dalla procura di Parigi.

 

Nonostante le motivazioni specifiche riguardino argomenti totalmente diversi, l’evento dimostra ancora una volta quanto il rap, in Francia, abbia un impatto devastante sulla politica e la società. La Francia, dopotutto, non è nuova a questo tipo di situazioni. Basti pensare ai gruppi “Sniper” e “La Rumeur” e ai più noti NTM, accusati di odio verso la polizia, antisemitismo e incitamento alla violenza dall’ex primo ministro francese Nikolas Sarkozy. 

La Menace Fantôme di Freeze Corleone è un’ulteriore dimostrazione della forza di questo genere musicale che, al di là delle accuse rivolte a Freeze, viene tutt’ora boicottato dalla politica e da buona parte della stampa, con critiche che spesso e volentieri si basano su banali e superficiali pregiudizi.

Freeze Corleone non ha mai voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo, se non dichiarare che il suo non era antisemitismo bensì antisionismo. Dopo la bufera, il rapper di Les Lilas prosegue senza tregua la sua carriera, pubblicando, proprio lo scorso Maggio, il singolo “Polémique”in collaborazione con Central Cee, uno dei nomi più in voga dell’ultimo periodo in Inghilterra.

Tralasciando le spiacevoli complicazioni legali,  Freeze Corleone può essere considerato uno dei rapper più interessanti nel panorama europeo, con uno stile autocelebrativo influenzato dalla drill che funziona non soltanto in Francia, alzando l’asticella e proponendo un nuovo modello al quale ispirarsi.

Articolo di Francesco Bramanti

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